VIAGGIO TRA LE REGIONI D’ITALIA: LA CAMPANIA

📌 Eccoci qui! Benvenuti a questa nuova serie di articoli, che ci accompagneranno in un viaggio di scoperta tra le bellissime regioni del nostro Paese!

🚗 Il nostro viaggio non poteva che cominciare dalla Campania. Pensate che la nostra è la regione più popolosa dell’Italia meridionale ed è la prima a livello nazionale per densità di popolazione. Dopo la Lombardia, è la seconda regione italiana per numero di siti Unesco.

🚞 In Campania abbiamo tante cose meravigliose: la dieta mediterranea, l’arte dei pizzaioli napoletani, le macchine a spalla di Nola, il centro storico di Napoli, la Reggia di Caserta, il complesso monumentale di Santa Sofia, Pompei, Ercolano, la Costiera Amalfitana, il Parco Nazionale del Cilento con Paestum, la Certosa di Padula e la Transumanza.
 
🌍 La nostra è una terra prevalentemente collinare, ma molti sono i monti (il Matese, i monti Lattari, il Taburno) e molte sono le valli (la Valle Caudina, La Valle del Sele, la valle Telesina, la valle Vitulanese, il Vallo di Diana). Tanti sono i fiumi (il Sele, il Volturno, il Garigliano, il Sarno) e i laghi principali (il lago Matese, Lago d’Averno, Lago Patria, Lago Lucrino, Lago Fusaro, lago Miseno ). Infine, abbiamo meravigliose isole (Ischia, Capri, Procida, Nisida e Vivara) e spettacolari coste (la Costa Flegrea, la Costiera Sorrentina, la Costiera Amalfitana).
 
🖼 La nostra terra non si fa mancare nulla a livello territoriale, tantomeno a livello artistico e culturale.
 
👲 I meravigliosi paesaggi sono teatro di una cultura antica, con radici profonde e influenze di svariati popoli.
 
👩‍🎨 Molti sono gli artisti e gli uomini di cultura che hanno visto la loro nascita in Campania: Luigi Vanvitelli, Gian Lorenzo Bernini, Gianbattista Vico, Antonio de Curtis in arte Totò, Pino Daniele, Massimo Troisi, Massimo Ranieri, Luca Giordano, Peppino De Filippo, Tommaso Aniello, conosciuto e ricordato come Masaniello, Giambattista Basile, Edoardo Bennato, Giovanni Boccaccio, Renato Caccioppoli, Francesco Caracciolo, Enrico Caruso, Domenico Cotugno, Benedetto, Salvo D’Acquisto, Pino Daniele, Luciano De Crescenzo, Mariateresa De Filippis, Eduardo De Filippo, Luca De Filippo, Peppino De Filippo, Titina De Filippo, Vittorio De Sica, Giancarlo Esposito, Ferdinando I di Borbone, re delle Due Sicilie, Francesco Fontana, Francesco Saverio Nitti, Sofia Loren, Marcello Mastroianni, Giuseppe Moscati, Roberto Murolo, Pier Paolo Pasolini, Salvator Rosa,  Bud Spencer, Torquato Tasso, e tanti altri ancora.
 
🍕 La cucina campana è una delle più apprezzate, riconosciuta in ambito sia nazionale sia europeo. Il simbolo della nostra terra è la Pizza, denominata dall’Unione Europea come STG, un marchio di qualità. Il marchio indica che la pizza napoletana è fatta con ingredienti e procedimenti che possono essere tali solamente in questa regione. La nostra tradizione culinaria abbraccia, però, molto altro ancora.
 
🍰 DOLCI: torrone, babbà, biscotti di Castellammare, chiacchiere, struffoli, sfogliatella, zeppole di San Giuseppe, pastiera, mostaccioli, delizia al limone, pantorrone e roccocò.
 
🍛 PIATTI TIPICI: pasta con fagioli e cozze, la parmigiana di melanzane, l’impepata di cozze, la minestra maritata, il polpo alla Luciana, lo spaghetto allo scoglio, la genovese, la pasta al ragù, le melanzane al cioccolato, la maccaronara, i crusicchi e il panuozzo di Gragnano.
 
🍷 VINI: Fiano di Avellino, Greco di Tufo, Taurasi, Costa d’Amalfi, Solopaca, Falanghina, Terre del Volturno e tanti altri ancora.
 
Scegliere quale ricetta ripercorrere con voi è davvero un’ardua impresa. In questo caso, ho scelto di proporvi la ricetta del Babà e quella del limoncello.
 
😋 IL BABA’ è una pasta lievitata, con lontane origini polacche, perfezionato dai cuochi francesi ed, infine, adottato e reso proprio dalla pasticceria napoletana. La ricetta del babbà al rum, nella tipica forma a fungo, risale al 1835. Pellegrino Artusi, nel libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, del babbà dice che “è un dolce che vuol vedere la persona in viso, cioè, per riuscire bene richiede pazienza ed attenzione”. 
 
INGREDIENTI PER 25 BABÀ:  12 uova medie fredde, 10 grammi di sale, burro a temperatura ambiente 200 gr, farina di manitoba 600 g, zucchero 300 gr e lievito di birra fresco 25 gr. PER LA BAGNA: acqua 1,5 L, rum 300 gr e zucchero 600 grammi.
 
PREPARAZIONE: versare in una ciotola la farina e il lievito. Aggiungere le uova, una alla volta, ben fredde. Unire lo zucchero, il sale e il burro a fiocchetti e lavorare l’impasto per 10-15 minuti. Coprire il vostro impasto con una pellicola e lasciar riposare a temperatura di 26/28 gradi per circa 3 ore. Passate le tre ore utilizzare i classici stampini a fungo imburrati, coprire nuovamente con pellicola e lasciar riposare per circa un’ora. Disporre i babbà su una griglia e cuocere in forno preriscaldato a 200 ° per circa 20-25 minuti. Preparare la bagna: in una pentola a fuoco lento sciogliere acqua e zucchero; spegnere il fuoco, aggiungere il rum e, quando, lo sciroppo avrà raggiunto i 50 gradi,  inzuppare i vostri babbà.
 
🍋 Passiamo ora al LIMONCELLO, popolarissimo liquore agli agrumi tipici della Campania ovvero: lo Sfusato amalfitano e l’Ovale di Sorrento. Molti sono gli aneddoti che riguardano le origini di questo liquore, contese tra, sorrentini, amalfitani e capresi. Il primo marchio è stato registrato nel 1988 dall’imprenditore Massimo Canale e, quindi, molti sostengono che la sua nascita sia proprio legata a questa famiglia di origine caprese.
 
INGREDIENTI PER IL LIMONCELLO: limoni grandi biologici 5, zucchero 600 gr, alcool puro 95° 500 ml e acqua 750 ml
 
PREPARAZIONE: lavare i limoni e pulire le scorze dalle impurità, pelare i limoni con un pelapatate per prelevare la scorsa e non la parte bianca.  Utilizzare un recipiente a chiusura ermetica e porre all’interno l’alcool e la scorza dei limoni e far riposare in un luogo buio lontano da fonti di calore per 30 giorni. Trascorsi questi giorni versare acqua e  zucchero in una  pentola e portare a bollore; una volta raggiunto il bollore spegnere il fuoco e lasciar raffreddare. Aggiungere lo sciroppo al contenitore con le scorze di limone, agitare e lasciar riposare per altri 40 giorni al buio e lontano da fonti di calore. Trascorso il tempo, filtrare con un colino le scorze di limone e imbottigliare il limoncello fatto in casa.
 
👉 Vi aspettiamo per la prossima tappa del nostro viaggio tra le regioni italiane!

📌 L’articolo è stato scritto dalla Dott.ssa Piera Chirico, Biologa e Nutrizionista