Partner del progetto GAME OVER
L’associazione Gianluica Sgueglia Onlus partecipa come partner al progetto “Game Over. Stop al dolore a casa del giocatore”.
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L’associazione Gianluica Sgueglia Onlus partecipa come partner al progetto “Game Over. Stop al dolore a casa del giocatore”.
Studi dopo studi, la ricerca fatta da organizzazioni indipendenti una dall’altra ha costantemente dimostrato che il cibo biologico ha un contenuto più elevato di sostanze nutrienti rispetto ai cibi tradizionali. La ricerca mostra che i prodotti biologici hanno maggiore vitamina C, antiossidanti e minerali di calcio, ferro, cromo e magnesio.
Il morbo di Creutzfeld-Jacob comunemente detto “mucca pazza” ha fatto una nuova vittima; un uomo di 47 anni di Lonato Pozzolo.
Enrico Fucci è deceduto il 20 dicembre del 2013 all’ospedale di Busto Arsizio. La malattia si è manifestata con problemi ormai noti e caratteristici di questo tipo di patologia neurodegenerativa: stanchezza, problemi alla vista, difficoltà motorie.
Donazione per il progetto “Borsa di Studio” per la ricerca sulla malattia di Creutzfeldt-Jakob.
Il 20 settembre Christine Lord è arrivata a Caserta per portare la propria testimonianza di madre e di giornalista: lei, e Maria Luisa Ventriglia, ci hanno mostrato come sia possibile dare un senso al proprio dolore trasformandolo in un’energia nuova da mettere al servizio del mondo e della comunità.
La ragione di questo incontro è stata la presentazione di un libro, “Nero su Bianco: Tutta La Verità”, che racconta la storia di Gianluca e che è stato scritto da sua madre, Maria Luisa Ventriglia.
L’evento ha avuto luogo presso il teatro della parrocchia del Buon Pastore di Caserta e ha visto la partecipazione di oltre trecento persone. L’evento è stato patrocinato dal Centro Servizi per il Volontariato di Caserta.
Caro/a Amico/a,
Mi chiamo Maria Luisa Ventriglia.
Nel 2009 ho perso mio figlio, Gianluca, a soli 33 anni.
La sua morte è sopraggiunta in seguito ad una terribile malattia neurodegenerativa.
Per quanto dopo tanti anni non sia stato possibile giungere a una diagnosi certa, l’ipotesi più accreditata sembra ricondurre a una “encefalopatia spongiforme bovina”, il cui nome scientifico è nuova variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob.
Per questa malattia, che l’opinione pubblica ha imparato a conoscere con il nome di “morbo della mucca pazza”, non è stata ancora trovata una cura. Le possibili vie di trasmissione sono numerose (alimentazione, vaccini, trasfusioni, trapianti).
Recentemente in Gran Bretagna la stampa ha reso noti i risultati di una ricerca condotta da numerosi scienziati.
Questo studio ha dimostrato che una persona su duemila è portatore dell’agente patogeno che può causare questa malattia. Considerando il lento decorso di questa patologia (dai dieci ai venti anni), si può solo provare a immaginare l’impatto che ciò potrà avere sulla società.
Ciò che è accaduto a mio figlio e alla mia famiglia purtroppo potrebbe accadere a tante altre persone. A chiunque.
Proprio per questo motivo, invece di restare chiusa nel mio dolore di madre, ho voluto creare un’associazione che, in memoria di mio figlio, possa dare un contributo concreto affinché si trovi una cura per questa terribile malattia.
Con questa lettera Ti chiedo di aiutarmi a raggiungere l’obiettivo: finanziare un progetto di ricerca.
Il primo mattone ho voluto metterlo io, con le mie forze e con le mie mani, ed è stato quello di scrivere un libro che racconta la storia di Gianluca. I proventi di questo libro, che s’intitola (Tutta La Verità) Nero su Bianco, saranno interamente devoluti al finanziamento del progetto di ricerca.
Sono certa che l’unico modo per sconfiggere questa malattia sia attraverso il circolo virtuoso della condivisione e della partecipazione.
Ognuno di noi può mettere il suo mattone. E’ proprio per questo che mi auguro che anche TU voglia mettere il tuo mattone, decidendo di essere parte di
questo progetto, che potrebbe salvare molte vite.
Io ci credo. Noi come associazione ci crediamo. Grazie al supporto di chi condivide con noi questo progetto, continueremo a farlo, nella certezza di contribuire così al futuro di tutti.
Grazie,
Maria Luisa Ventriglia
L’Associazione Gianluca Sgueglia Onlus è nata il 9 giugno 2010 per ricordare Gianluca, morto a soli 33 anni a causa di un’encefalopatia da prioni, una delle più terribili malattie neurodegenerative conosciute dall’uomo.
L’associazione è nata con lo scopo di portare all’opinione pubblica un’informazione veritiera e corretta in merito alle encefalopatie da prioni, tra le quali c’è la Malattia di Creutzfeldt-Jakob sporadica (sCJD).
Si è tenuta il 22 novembre (ore 18,00) presso la Sala polivalente dell’Auditorium “Vittorio De Sica” di Piazza Mayer Ross a Sora l’incontro pubblico “NERO SU BIANCO (Tutta La Verità) – La vita dopo il dramma: il lutto, l’impegno, la rinascita” promosso dall’associazione Gianluca Sgueglia Onlus.
Nel corso dell’incontro è stato presentato il libro “Nero Su Bianco (Tutta La Verità)” scritto da Maria Luisa Ventriglia.
L’incontro di venerdì 22 novembre è stato l’occasione per riflettere su temi importanti, tra i quali quello dell’elaborazione e della trasformazione del lutto, una circostanza ricorrente nella vita di ognuno di noi, e delle risorse personali e sociali che rendono possibile il superamento di eventi così drammatici.
Un’altra riflessione importante ha toccato il ruolo e la figura del medico – e della medicina in generale – cercando di comprendere quale sia il vero significato del
giuramento di Ippocrate e quale sia la visione dalla quale esso origina. A tal riguardo è stato prezioso l’intervento della Dott.ssa Cinzia De Vendictis, Presidente AISIC.
Pretesto per affrontare temi così importanti è la storia e l’esperienza dell’autrice, Maria Luisa Ventriglia, una donna e madre coraggiosa, che ha vissuto uno straziante dramma: la perdita di un figlio, Gianluca, a causa della nuova variante del morbo di Creutzfeldt-Jakob, la sindrome che i media ci hanno insegnato a conoscere come “morbo della mucca pazza”.
A partire dal 2009, anno in cui l’esperienza di vita di Gianluca si è conclusa, Maria Luisa Ventriglia ha costituito un’associazione che si pone l’obiettivo di dare voce a tutte quelle verità e a tutte quelle storie, come quella di Gianluca, che sono rimaste taciute e sconosciute all’opinione pubblica.
Attraverso il libro “NERO SU BIANCO: Tutta la Verità”, che racconta la storia di Gianluca, Maria Luisa Ventriglia ci mostra come sia possibile dare un senso al proprio dolore ed essere d’aiuto per altre madri dando un contributo alla difesa della salute umana in una società nella quale la ricerca del profitto la mette in pericolo costante.
Su questo sito, nella sezione MEDIA, sarà possibile guardare i video dell’incontro.